Fiori, Bacche e Colori del mio Giardino
Racconto Fotografico
gelsomino ryncospermum
idem come sopra
papaveri
salvia splendis
anemone pulsatilla
alisso saxatile
viburnum plicatum lanart
mahonia
mahonia charity
scaevola
gelsomino giallo
yperico
cornus florida rubra
...........leggerezza.............
magnolia stellata
frutticini di pyracantha
foglie di cotoneaster incipriate di brina
cotoneaster
callicarpa bodinieri
idem
campanula
campanula persicifolia
dahlia
il mio piccolo giardino roccioso nel suo massimo splendore
anemone pulsatilla in maturazione, sullo sfondo aquilegia vulgaris
aquilegia
particolare del calice
ciclamino
genziana
mughetto
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Un breve cenno sulla mia
piccola Oasi
piccola Oasi
Ricordo benissimo la prima volta che misi piede in questo piccolo fazzoletto di terra, circa 500 metri quadrati e leggermente in pendenza.
Correva circa l’anno 1970 e l’unica essenza che vi regnava sovrana era la classica ortica che troviamo in abbondanza in quasi tutti i nostri giardini.
Il motivo per cui venni attratto da questo luogo, allora insignificante, era che in alcuni punti della parte alta del giardino, se cosi’si poteva allora chiamare, esistevano alcune piccole sorgenti dall'acqua gelida e cristallina anche nelle giornate più calde dell’anno.
Dai racconti di nonna Dorina, quest’acqua opportunamente incanalata in una grande vasca, veniva utilizzata in passato dalle lavandaie del luogo per fare il bucato, perchè come tutti sappiamo, allora non esistevano le lavatrici e tutte le massaie erano costrette a recarsi presso i lavatoi comunali col solito carico di
panni da lavare per il tradizionale bucato.
Devo confessare che su di me l’acqua
ha sempre avuto un grosso fascino
per cui decisi di valorizzare il piccolo
podere, innanzitutto eliminando le
numerose erbacce infestanti con l’aiuto di
una moto zappatrice.
Fatto questo,
il primo lavoro fu di sistemare
gli argini della vasca ed ampliarla leggermente fino a farla
diventare un piccolo laghetto di circa m. 2 per
m. 8, successivamente il terreno
venne concimato, seminato a prato e
vennero messe a dimora alcune piante da
frutto e numerosi arbusti ornamentali. Attorno alla fontana venne costruito un cordolo di sassi a vista e fu a questo
punto che scattò in me una vera e
propria passione per i fiori in
generale, in particolare per la flora alpina e per le erbacee perenni, alcune molto indicate per il giardino roccioso.
E fu in quegli anni, verso i primi anni 70 che scoprii i vivai Coccetti di Lisanza, ricordo che le prime piantine che acquistai costavano allora 200 Lire Cad.
E fu in quegli anni, verso i primi anni 70 che scoprii i vivai Coccetti di Lisanza, ricordo che le prime piantine che acquistai costavano allora 200 Lire Cad.
Nel tempo il giardino ha subito una
serie infinita di trasformazioni, grazie
sopra tutto all’aiuto delle numerose riviste specializzate nel settore. Infine per la
realizzazione del giardino roccioso mi fu di valido aiuto questo piccolo liberculo :
LE PIANTE
Dei giardini rocciosi
Atlante Illustrato
Nicola TETI Editore
Molto prezioso per la costruzione
del roccioso e per la soluzione di tutti i problemi che si possono incontrare nella realizzazione e non da ultimo per
la scelta delle essenze da mettere a dimora.
..........................continua ..............................